Sipario chiuso sull’edizione 2023 del Vinitaly

Consorzio Chianti Colli Senesi, sipario chiuso sulla 55° Edizione Vinitaly 2023

Sipario chiuso sull’edizione 2023 del Vinitaly e per Consorzio Chianti Colli Senesi è tempo di bilanci e delle consuete considerazioni finali su una fiera che già all’inizio si era preannunciata “di sprint dopo la ripartenza” dopo il periodo di stallo dovuto alla pandemia.

Tornano infatti i buoni standard di presenze, sia di espositori che di visitatori, tornano i buoni contatti acquisibili grazie alla discreta presenza di buyer internazionali, molto esigenti in fatto di qualità ma anche attenti ai prezzi: un binomio e una caratteristica che nelle etichette Chianti Colli Senesi è spesso sui mercati il biglietto vincente.

Buona, infatti, la presenza degli importatori europei, sia tedeschi che anglosassoni, trend in crescita per gli operatori provenienti dal Sud America, più che apprezzabile l’aumento della presenza degli asiatici, visibili in giro per gli stand attenti e molto interessati alle varie denominazioni del territorio, per un mercato nuovo e in continua crescita.
Cino Cinughi De Pazzi

Per i cinque giorni della fiera, presso lo Stand del Consorzio, allestito nel grande padiglione 9 della Toscana, oltre alle due aziende presenti con il produttore, “San Gregorio” (Chiusi) e “Il Ciliegio” (Monteriggioni), è stato possibile degustare presso il bancone consortile anche molte etichette di aziende consorziate: Allegretti, Bindi Sergardi, Campriano Srl, Carpineta Fontalpino, Castel di Pugna, Felsina – Castello di Farnetella, La Torre alle Tolfe, Montenidoli, Montepescini, Mormoraia.

“Siamo davvero molto fieri della produzione targata 2022 appena messa in commercio, che si sta rivelando davvero un’ottima annata, per cui posso dirmi sicuro che le nostre etichette saranno sicuramente apprezzate dai consumatori. Siamo inoltre molto fiduciosi verso la prossima vendemmia 2023 – afferma Cino Cinughi De Pazzi, presidente del Consorzio Chianti Colli Senesi – ma adesso è il momento di lavorare duro, sia in vigna che in cantina, per cui, finita la fiera, dobbiamo tutti rimboccarci le maniche in azienda, in previsione di una stagione molto impegnativa, ma ricca di soddisfazioni.”

Dopo Verona si torna quindi a Siena con un ritrovato entusiasmo e voglia di fare, sia a livello di produzione che di promozione dell’immagine di un marchio da sempre simbolo di un’eccellenza tutta senese, che sicuramente tornerà presto a far parlare di sé, di certo meritatamente!

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